Sì, lo so, le lettere di presentazione, o cover letter, possono essere la parte più sottovalutata di qualsiasi candidatura.
Spesso non si ha voglia di scriverne una, perché non si sa cosa dire o semplicemente perché si pensa che "tanto non la legge nessuno".
Che è vero...ma non sempre!
Possiamo dire che molti recruiter non la leggono, ma quelli che lo fanno è proprio perché gli serve per decidere chi portare al colloquio.
Infatti, nei casi in cui due CV si somiglino, la cover letter può essere quella miccia che fa accednere la scintilla, quello spazio dove racconti quello che sul CV non si vede: la motivazione, la personalità, l'energia.
Quindi, sì, vale la pena scrivere la cover letter (che come il CV deve essere personalizzata in base all'offerta alla quale ti stai candidando), per questo nell'articolo parleremo di:
Viviamo nell’epoca di LinkedIn, TikTok CV e chatbot AI. Ma la cover letter non è sparita.
E no, non è un esercizio di stile antiquato. Serve (quando fatta bene) a:
✅ Raccontare la tua motivazione: perché ti interessa proprio quel ruolo, in quella azienda
✅ Contestualizzare il tuo percorso: spieghi i buchi, i cambi di rotta, le scelte
✅ Dare voce al tuo CV: perché il curriculum è freddo, ma tu sei caldo/a (e pieno/a di voglia di fare)
✅ Mostrare personalità: e distinguerti da 100 candidati con lo stesso titolo di studio
Insomma, se il CV è il “chi sei”, la cover è il “perché ci dovremmo parlare”.
Prima di scriverla, capiamo cosa NON fare.
Sono cose che sembrano innocue ma ti piazzano dritto nel dimenticatoio.
🚫 “Alla cortese attenzione del responsabile delle risorse umane” – No. Troppo formale, freddo, impersonale.
🚫 Fare copia-incolla – Se usi una cover uguale per tutte le aziende, si vede.
🚫 Raccontare la tua biografia – Non è un’autobiografia. Vai dritto al punto.
🚫 Riassumere il CV – È già nel file accanto. Non ripeterti.
🚫 Usare frasi vuote tipo “sono una persona dinamica e motivata” – Ma dai!
🚫 Essere troppo lunghi – Se supera i 300–400 parole, è troppo.
🚫 Fare il drama – Niente “mi serve urgentemente un lavoro” o “vi prego, vi supplico”. Tieni dignità e tono professionale..
Vediamo la struttura di una cover letter scritta bene, possiamo identificare 3 passaggi:
Qui devi attirare l’attenzione. Niente “mi chiamo X e scrivo per candidarmi a…”. Troppo piatto.
Prova qualcosa tipo:
“Quando ho visto che stavate cercando un junior graphic designer con fame di imparare e voglia di creare cose belle, mi sono sentito chiamato per nome.”
Oppure:
“Non è facile trovare un’azienda che punta davvero sull’innovazione e sui giovani: per questo ho deciso di scrivervi.”
Dì perché ti interessa quell’azienda o quel ruolo in modo sincero e autentico.
Qui spiega perché sei la persona giusta. Ma non fare l’elenco delle esperienze.
Piuttosto, racconta un paio di cose che hai fatto (a scuola, in stage, su progetti tuoi) che dimostrano che hai le skill che servono.
“Durante l’università ho lavorato a un progetto che mi ha messo alla prova su Canva, Figma e gestione clienti. Abbiamo creato una campagna per una piccola ONG: è lì che ho scoperto che il design può cambiare le cose.”
Rendi tutto concreto, autentico.
Usa esempi veri. Se hai pochi lavori alle spalle, punta su:
Qui dai un colpo di coda. Mostra entusiasmo e apriti al confronto.
“So che non ho ancora anni di esperienza, ma compenso con una voglia matta di imparare. Mi farebbe davvero piacere potervi raccontare dal vivo perché questo ruolo mi entusiasma.”
Oppure:
“Spero di avere l’occasione di parlarvi di persona e raccontarvi quanto credo nella vostra visione. Grazie per l’attenzione!”
Ciao Team [nome azienda],
Ho visto il vostro annuncio per la posizione di Junior Marketing Specialist e ho pensato: wow, finalmente un’azienda che parla il linguaggio dei giovani. Ho deciso di scrivervi subito.
Vengo da un percorso di comunicazione e nel frattempo ho gestito un piccolo progetto personale: una pagina Instagram su curiosità culturali che in un anno è passata da 0 a 15K follower. Non solo ho imparato a creare contenuti e analizzare metriche, ma ho capito quanto mi appassiona raccontare le cose nel modo giusto.
Adoro il modo in cui comunicate: chiaro, creativo, non banale. Vorrei imparare con voi.
Se pensate che possa portare qualcosa al vostro team, mi piacerebbe raccontarvelo meglio davanti a un caffè (anche virtuale).
A presto,
Chiara
Tempo di scrittura: 20 minuti.
Impatto: molto più alto di un CV da solo.
Certo, puoi farti aiutare, ma devi sempre rifinirla e modificarla affinché risulti unica e personalizzata secondo il tuo personale stile.
A tal proposito, puoi iniziare a provare a scrivere la tua chiedendo un aiuto a CVbot, l'assistente virtuali di Kung-Fu Lab che ti aiuta sia a scrivere il CV, che la lettera di presentazione.
Non devi fare altro che dare degli imput e lui ti darà suggerimenti su cosa potresti scrivere. Ovviamente, sta sempre a te dare il tuo originale tocco.
Scrivere la lettera di presentazione, dunque, è una vera e propria occasione per emergere tra il mare di CV che i recruiter analizzano e controllano ogni giorno.
Scrivere una cover letter efficace è solo uno dei tanti superpoteri che puoi allenare su Kung-Fu Lab.
È la piattaforma pensata per coloro che vogliono imparare a:
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