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Esempi di CV per neolaureati: come farsi notare anche senza esperienza

Denny De Caro
1.9.2025

Indice

Hai appena finito l’università, sei carico di entusiasmo e sogni professionali… ma arriva subito l’ostacolo numero uno: scrivere il CV. Panico. “Ma io non ho esperienza!”. È il pensiero che tormenta tanti neolaureati. In realtà, la buona notizia è che un curriculum non deve essere lungo per funzionare: deve essere chiaro, mirato e raccontare chi sei.

Cercando online troverai infiniti esempi di CV per neolaureati, ma il trucco non è copiare, è capire cosa colpisce davvero i recruiter e adattarlo a te.

Ma cosa non può mai mancare? Un CV per un neolaureato deve contenere informazioni semplici ma ben presentate:

  • Dati personali e contatti (nome, email professionale, telefono, LinkedIn).
  • Formazione accademica, con focus sulla laurea e magari su una tesi rilevante o un Erasmus.
  • Competenze tecniche e digitali, dai software che usi ai linguaggi che conosci.
  • Esperienze extra, anche se non lavorative: tirocini, volontariato, progetti universitari, lavori part-time.
  • Soft skills, ma non in un elenco sterile: cerca di dimostrarle attraverso esperienze concrete.

Il segreto è dare valore a quello che hai fatto, anche se non è stato un lavoro “classico”.

Esempio pratico: il CV “accademico–proattivo”

Immagina di essere un neolaureato in Economia senza stage importanti alle spalle. Un esempio di struttura efficace potrebbe essere:

  • Titolo: “Neolaureato in Economia con focus su marketing digitale e project management”
  • Formazione: Laurea in Economia e Management, tesi sulla trasformazione digitale delle PMI.
  • Esperienze rilevanti: progetto universitario di consulenza per una piccola azienda; tutoraggio a studenti di liceo in matematica (dimostra organizzazione e responsabilità).
  • Competenze: Excel avanzato, Google Analytics, conoscenza base di SQL.
  • Soft skills: problem solving e capacità di teamwork, raccontate attraverso il progetto di gruppo della tesi.

Non c’è nulla di inventato: è solo un modo di valorizzare ciò che hai già fatto.

Esempio pratico: il CV “internazionale–flessibile”

Se invece hai fatto esperienze come Erasmus o tirocini brevi, puoi giocartela così:

  • Titolo: “Neolaureata in Lingue con esperienza internazionale e passione per la comunicazione”
  • Formazione: Laurea in Lingue e Culture Moderne, semestre Erasmus a Madrid.
  • Esperienze: stage part-time come assistente marketing in una start-up; volontariato come traduttrice per un’associazione culturale.
  • Competenze: padronanza di spagnolo e inglese, conoscenza di strumenti di social media management.
  • Soft skills: adattabilità e comunicazione interculturale, dimostrate dall’esperienza Erasmus.

Qui il valore non è solo accademico, ma anche nella capacità di muoversi in contesti diversi.

Errori da evitare

Ci sono alcuni errori tipici che trasformano un buon CV in un boomerang:

  • Curriculum fotonovela: foto da vacanza o selfie ritagliati. Se vuoi inserire la foto, scegline una professionale.
  • Romanzo infinito: due pagine di dettagli inutili. Il CV da neolaureato deve stare in una pagina, massimo una e mezza.
  • Lista della spesa: scrivere “teamwork, problem solving, creatività” senza contesto. Se non racconti dove e come hai sviluppato quelle skill, restano parole vuote.
  • Formati strani: CV con layout troppo complessi o pieni di immagini rischiano di non essere letti dagli ATS (i software che filtrano i CV). Meglio un design semplice e chiaro.

Ma come far brillare un CV se non si ha esperienza lavorativa?

La chiave è concentrarsi su potenziale e atteggiamento. I recruiter sanno benissimo che un neolaureato non può avere dieci anni di esperienza, ma cercano segnali di curiosità, voglia di imparare e capacità di mettersi in gioco.

Un trucco è aggiungere una breve “presentazione personale” all’inizio del CV, due o tre righe dove spieghi chi sei e cosa cerchi. Per esempio:


“Neolaureato in Ingegneria Gestionale, appassionato di supply chain e data analysis, cerco opportunità per crescere in contesti innovativi.”

Semplice, diretto, professionale.

Kung-Fu Lab ti aiuta!

Scrivere un CV da neolaureato non significa “riempire pagine vuote”, ma saper raccontare quello che hai fatto con intelligenza e autenticità. Gli esempi che trovi online ti possono aiutare, ma la vera differenza la fa la capacità di personalizzare il tuo curriculum e renderlo tuo.

Se vuoi un supporto pratico per creare il tuo curriculum, su Kung-Fu Lab trovi corsi e strumenti (come CVbot) pensati proprio per chi è all’inizio della carriera. La piattaforma è gratuita e ti aiuta a trasformare il tuo CV da “pagina bianca” a “biglietto da visita irresistibile”. Registrati oggi e inizia a costruire il curriculum che apre porte.

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